Siamo alla domenica dell’ascensione del Signore e la parola di Dio ci invita a vivere il nostro rapporto con il Signore in una maniera più profonda.
La pagina del Vangelo ci parla di tre cose; una dichiarazione, mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra; un mandato missionario: andate in tutto il mondo e fate discepoli …insegnando loro; una promessa: io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Una dichiarazione che rassicura sulla sua persona a cui si fa affidamento, un mandato per portare avanti la missione del Maestro e una promessa che conforta e dona serenità e forza.
La festa dell’ascensione diventa dunque un momento in cui il Maestro ricorda ai suoi discepoli che adesso tocca a loro. Non è un momento di addio, ma un momento di avvio. Avevano avuto la sua presenza fisica con loro fino a quel momento e il distacco poteva destabilizzarli, invece dice loro che continuerà a stare con loro, ma in una maniera diversa. Forse in un modo più intenso, ma sicuramente diverso.
Il Maestro che torna al Padre non solo ha parlato con i discepoli di allora, ma continua a parlare con ciascuno di noi anche oggi. Con il nostro battesimo anche noi abbiamo ricevuto il mandato missionario di portare alle genti il lieto messaggio del Signore. Sappiamo che la più grande predica che possiamo fare è la nostra vita. San Francesco, nel mandare i suoi discepoli a predicare, diceva loro di aprire la bocca se proprio era necessario, facendoli capire che già la loro presenza in mezzo alla gente doveva essere la predica più efficace.
In questo annuncio della Buona Notizia, non siamo mai soli. Ecco la promessa del Maestro: sono con voi tutti i giorni fino alla fine dei tempi. Il Maestro assicura la sua presenza accanto al discepolo. È interessante notare che nell’annunciazione il nome rivelato dall’angelo è Emanuele che significa Dio con noi. Dio mantiene la sua promessa: il Dio con noi, nato per portare la salvezza a tutta l’umanità, rimane sempre il Dio accanto all’uomo per fortificarlo ed incoraggiarlo nella sua missione. Questa è la certezza che Gesù offre ai suoi.
Nel nostro continuo guardare al cielo per chiedere la forza dal Signore, ricordiamoci che non ci abbandona mai. Assicura la sua presenza in noi ed accanto a noi. L’Eucaristia che celebriamo è la più grande manifestazione dell’adempimento di questa promessa. Rinnoviamo la nostra fiducia nel Signore e chiediamo che ci faccia sentire la sua presenza nella nostra vita. In questa settimana che ci separa dalla festa della Pentecoste, intensifichiamo la nostra preghiera allo Spirito perché scenda su ciascuno di voi e ci confermi come discepoli del Signore.
Buona domenica di tutti.
P. Sabu